Cenni Storici: i Pavoniani a Monza
I Pavoniani giungono a Monza nel 1872 ed assumono la direzione dell’orfanotrofio presso la parrocchia di S. Gerardo, diretto a quel tempo dal barnabita padre Barbetta.
Nel 1875 viene acquistato un terreno, ancora oggi sede delle attuali attività pavoniane, dove viene costruito in economia il nuovo Istituto, a cui viene annesso in seguito l’Oratorio dedicato a S. Filippo Neri, che diviene da subito luogo di incontro e gioco, formazione religiosa e culturale per tantissimi ragazzi e giovani della Città.
Il trasloco definitivo avviene nel 1877. Gli alunni ospitati sono 80.
Specifica attività dell’Istituto è l’istruzione e l’addestramento professionale. Si inizia con un laboratorio e un corso per falegnami, ma già all’inizio del ‘900 le attività professionali si arricchiscono con i corsi per verniciatori e decoratori. La falegnameria, nel frattempo, acquista notevole fama nella zona.
Nel 1933 viene costruito l’Orfanotrofio e la nuova ala dell’Istituto in via Magenta.
Nel 1956, ad integrazione dell’esperienza dei laboratori esistenti, come ampliamento in aula dell’attività formativa, sorge un’altra costruzione tra i due cortili.
La riforma scolastica obbliga a rivedere l’impostazione dell’Istituto: dopo un periodo di incertezza, nel 1979 la decisione di dare inizio ad una Scuola Media a tempo pieno, legalmente riconosciuta nel 1980, a cui si affianca un convitto per gli studenti che necessitano anche di questo servizio. La Scuola Media sarà funzionante fino al 2006.
Negli ultimi due decenni, la comunità educante degli Artigianelli, per rispondere sempre meglio alle esigenze del territorio e ai bisogni dei ragazzi e delle loro famiglie, dà origine a due Comunità Alloggio per Minori (“CAM Sole” e “CAM Mare”) in situazione di forte disagio (1994) e ad un Centro di Aggregazione Giovanile (Centro Giovani “CAG Pavoni”), nel 2000, servizio ad accesso libero rivolto alla città.
Nel gennaio 2005, su sollecitazione del servizio sociale comunale, ha trovato “casa” nell’Istituto anche un servizio semiresidenziale per minori e loro famiglie, denominato Progetto Puzzle; dal settembre 2011 la stessa équipe educativa cura, in forma integrata, una nuova componente di attività: l’assistenza educativa domiciliare.
In questi mesi è in fase di completamento la ristrutturazione complessiva dello stabile, il progetto permetterà di dare vita al Centro Giovanile Pavoniano, in grado di accogliere una settantina di giovani fra studenti e/o lavoratori, che, oltre ad un vero e proprio servizio di pensione, fruiranno di un luogo dove si coniugano esperienze formative e spazi dedicati all’accrescimento culturale.
L’insieme di queste quattro tipologie di offerta costituirà la realtà educativa pavoniana per i giovani in Monza.